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La normativa brasiliana relativa al trattamento degli investimenti stranieri in Brasile è sempre stata improntata ad una regolamentazione specifica.

La locale Banca Centrale (Banco Central do Brasil) costituisce un organismo con potere normativo e di controllo, in sede valutaria, inserito nell’ambito del potere esecutivo, privo, quindi, della caratteristica di indipendenza, esistente in vari altri Stati.

Il capitale straniero deve essere registrato (mediante dichiarazione elettronica,  a partire dal settembre del 2000 - Circular BACEN nº 2.997 del 15.08.2000) presso il Registro Declaratório Eletrônico del Banco Central do Brasil.

Il registro conterrà l’indicazione dei valori investiti in moneta straniera, il controvalore in moneta locale ed il numero di azioni o quote detenute dall’investitore.

Tale registrazione costituisce quindi, il presupposto necessario per la rimessa degli utili all’estero, per il rinvestimento degli stessi e per il rimpatrio del capitale investito.

Esistono varie modalità di registrazione in base al tipo di investimento:

a) Investimenti in denaro;
b) Investimenti in natura;
c) Investimento mediante conversione di crediti verso l’estero;
d) Investimento nel mercato di capitali

Conseguentemente, le operazioni di registrazione del capitale e dei finanziamenti provenienti da imprese con sede all’estero, sono oggi semplificate ed avvengono direttamente utilizzando lo specifico programma della locale Banca Centrale (SISBACEN).

Esistono, inoltre, regole specifiche da seguire correttamente in materia di prestiti internazionali e finanziamenti delle importazioni.

Le imprese che ricevono investimenti, o finanziamenti stranieri, sono sottoposte, inoltre, ad ulteriori obblighi suppletivi (come ad esempio il censimento periodico dei capitali stranieri, l’aggiornamento annuale dei dati di bilancio, ecc.).