Page 14 - -millionaire-LuglioAgosto2012
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storia 4
«Ci vogliono 150mila euro
e occhi da imprenditore»
Cristiano Zara, 42 anni, viaggia per
passione, da sempre. E per lavoro,
come rappresentante commerciale,
prima in Italia poi in Europa. Sette
anni fa arriva in Brasile, a Rio de
Janeiro: si rende conto che è un
10 Il franchising posto meraviglioso, ma che viverci
piace e si diffonde non è facile. Eppure torna, a San
Salvador de Bahia. E poi decide di
viverci, ma a Porto Alegre, nello
Il sistema di sviluppo di insegne Stato di Rio grande do Sul, e fare
in rete e in partnership si affer- impresa. «Qui hai la sensazione che possano succedere cose positive, che
ma anche in Brasile, grazie alla ci sia un futuro per chi ha voglia di fare. Non sono rose e fiori, però:
diffusione dei centri commerciali. bisogna lavorare, duramente, ogni giorno. La vita è cara, viaggiare costa, in
Ci sono 160 centri commerciali in apertura, che un Paese gigante senza voli low cost». Zara l’attività se la inventa, con un
ospiteranno negozi, ristoranti, pizzerie, locali. socio: fornire caffè e macchine, a locali che vogliono servire l’espresso.
Qualcosa di molto italiano, il caffè, proprio nella terra di produzione. «Qui,
La presenza dei gruppi internazionali si con-
finora, si è bevuto prevalementemente il caffè all’americana. Ma
centra nella Gdo e nella ristorazione. Ci sono
l’espresso “speciale” all’italiana piace e il consumo è cresciuto del 15-20%
spazi per l’importazione di marchi forti italiani,
nell’ultimo periodo. Noi abbiamo creato un marchio, Ideacaffè, trovato un
catene in franchising conosciute e consolidate. socio produttore che fa il caffè in fazende di Bahia, secondo le nostre
Settori: cibo, moda, accessori, estetica, servizi. indicazioni, e un fornitore italiano, la Sanremo di Treviso, che ci dà
1) Verificare se una catena non sia già presente. macchine di ottima qualità. In sede, lavorano 10 persone e una rete di
2) Proporsi come master licenziatario. 3) Pun- furgoni per le consegne. Negli anni, è cresciuto anche un gruppo di
tare sul meglio del Made in Italy. Il gruppo Inti- distributori, che acquista e rivende i nostri prodotti in sette capitali della
com, che ha creato la rete Yamamay, si è instal- confederazione. L’anno scorso abbiamo fatturato oltre 800mila euro, ma ci
sono spazi per triplicare. L’azienda cresce già di circa il 20% l’anno». Ora
lato come azienda in Brasile. Produce e com-
Cristiano punta a creare una rete di caffetterie Ideacaffè. «Per aprirne
mercializza localmente intimo e beachwear e ha
una in un centro commerciale, dove i prezzi possono arrivare a 2 euro per
stimolato la partecipazione di giovani designer
tazzina, serve un investimento di almeno 150mila euro. In strada, un locale
brasiliani nella creazione delle nuove collezio- può costare 30mila-40mila euro, ma dà fatturati più bassi». A chi vuole
ni. In sviluppo: scuole di lingue, soprattutto in- trasferirsi, consiglia: «Prima di tutto, imparate il portoghese: è
glese, anche di piccole dimensioni. Case di ri- indispensabile. Poi, partite con almeno 150mila euro. Infine, prendetevi
poso, home care, negozi di tempo per conoscere il Paese. Con occhi da imprenditori, non da turisti».
prodotti con frutta amaz- INFO: www.ideacaffe.com, email: planetgroup@hotmail.com
zonica, prodotti organi-
ci, pet shop e hotel per
cani; riciclaggio; nego-
zi e servizi di pulizie
ecologiche, affitto macchi-
ne blindate, addestramento cani «Chi pensa alla ristorazione, deve
da guardia; scarpe customizzate; proporre piatti alla “brasiliana”, non
agenzie turistiche; corsi di pilates... { fedeli al 100% alla ricetta originale.
Tipico esempio, la pizza: sono
pochissime le pizzerie che offrono
Brasile una pizza come quella italiana.
Settori da esplorare sono: bar caffè,
espressi e cappuccini, yogurterie,
gelaterie artigianali»
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