Come fare business in Brasile: Legislazione per investire
27- Arbitrato giudizio e sentenze giudiziarie stranieri in brasile
Pubblicato da Consulente Online, Last modified by Consulente Online il 23 luglio 2019 09:41 PM

27.1 Oggetto e Regole Applicabili
Secondo la Legge n° 9.307/96 (Legge di Arbitrato), le persone capaci di contrattare potranno avvalersi dell'arbitrato per dirimere litigi relativi ai diritti patrimoniali disponibili. In altre parole, possono essere sottomesse ad arbitrato le questioni che coinvolgono diritti patrimoniali di carattere privato sui quali le parti possono effettuare transazioni.
Le regole di diritto che saranno applicate nell'arbitrato possono essere liberamene stabilite, essendo possibile che l'arbitrato si realizzi con base nei principi generali di diritto, di usi e costumi e di regole internazionali di commercio.
La clausola per cui le parti si compromettono a sottomettere tutto e qualsiasi litigio ad arbitrato (clausola compromissoria) vincola le parti. La Legge di Arbitrato contiene un dispositivo specifico che conferisce al contrattante il diritto a esigere il rispetto forzato (giuridico) della clausola compromissoria, in caso l'altra parte si opponga all'istituzione dell'arbitrato.
27.2 Procedimento Arbitrale
Il processo di scelta degli arbitri può essere stabilito di comune accordo dalle parti. Possono anche essere adottate regole di un organo arbitrale istituzionale o di un'entità specializzata per il processo di scelta. L'arbitro è giudice di fatto e di diritto e la sentenza che emette sul territorio nazionale non è soggetta a ricorso od omologazione da parte del Potere Giudiziario.
Si considera istituita la procedura di arbitrato quando si accetta la nomina di un arbitro, se fosse unico e di tutti, se vari. Le parti potranno intervenire tramite avvocato, sempre nel rispetto della facoltà di designare chi li rappresenti o assista nel procedimento arbitrale.
La sentenza arbitrale produce, tra le parti e loro successori, gli stessi effetti di sentenza emessa dagli organi del Potere Giudiziario ed, essendo di condanna, costituisce titolo esecutivo.
Sono requisiti obbligatori della sentenza arbitrale: a) Relazione che contenga i nomi delle parti e un riassunto della controversia; b) i fondamenti della decisione, nei quali siano analizzate le questioni di fatto e di diritto, menzionando, espressamente, l'equità nel giudizio degli arbitri; c) dispositivo in cui gli arbitri risolvano le questioni che gli vengono sottoposte e stabiliscano il periodo per la realizzazione della decisione, se è il caso; e d) la data e il luogo nel quale viene pronunciata.
27.3 Riconoscimento ed Esecuzione
delle Sentenze Arbitrali Straniere
Il Brasile ha ratificato il Protocollo di Ginevra sulle Clausole di Arbitrato del 1923, così come la Convenzione di New York del 10.6.1958 sul riconoscimento e l'esecuzione delle sentenze arbitrali straniere.
Per essere riconosciuta ed eseguita in Brasile, una sentenza arbitrale straniera è soggetta unicamente all'omologazione del Superiore Tribunale di Giustizia (STJ).
La richiesta di omologazione dovrà essere istruita con: (i) l'originale della sentenza arbitrale o una copia debitamente certificata, autenticata dal Consolato brasiliano e accompagnata da una traduzione ufficiale; (ii) l'originale della convenzione di arbitrato o copia debitamente certificata, accompagnata dalla traduzione ufficiale.
Secondo la Legge di Arbitrato, l'omologazione della sentenza straniera di arbitrato seguirà le stesse regole previste dal Codice di Procedura Civile e dal Regime Interno del SU relative all'omologazione della sentenza straniera.
In questo senso e in accordo con la Legge di Arbitrato, una sentenza arbitrale straniera non sarà omologata dal SU se:
a) le parti nella convenzione di arbitrato sono incapaci;
b) la convenzione di arbitrato non è valida secondo la legge alla quale le parti sono sottoposte, o in mancanza di indicazione, in virtù della legge del paese dove la sentenza arbitrale è stata proposta;
c) la parte contro la quale si chiede la sentenza arbitrale non abbia ricevuto notifica della designazione dell'arbitro o del procedimento di arbitrato, o sia stato violato il principio del contraddittorio, rendendo impossibile la difesa;
d) la sentenza arbitrale è stata proposta fuori dai limiti della convenzione di arbitrato e non sia stato possibile separare la parte eccedente da quella sottoposta all'arbitrato;
e) l'istituzione dell'arbitrato non è proposta in accordo con il compromesso arbitrale o con la clausola compromissoria;
f) la sentenza arbitrale non è diventata obbligatoria per le parti, essendo stata annullata, o sospesa dall'organo giuridico del Paese dove la sentenza arbitrale è stata pronunciata;
g) secondo la legge brasiliana, l'oggetto del contenzioso non è suscettibile di risoluzione tramite arbitrato;
h) la decisione offende l'ordine pubblico nazionale.
Quando è stata omologata dal STJ, la sentenza arbitrale straniera assumerà la condizione di titolo esecutivo giuridico.
27.4 Sentenze Giuridiche Straniere
Le sentenze straniere possono essere riconosciute ed eseguite in Brasile senza che per questo esista reciprocità da parte del paese di origine o di convenzione internazionale tra questo paese e il Brasile. Ma, affinché si generino effetti in Brasile, una decisione giuridica proposta all'estero dipenderà dall'omologazione da parte del Potere Giudiziario brasiliano.
Secondo la Costituzione Federale del 1988, articolo 105, (i), l'organo federale responsabile di analizzare e decidere le richieste di omologazione di sentenze straniere è il STJ, essendo tale argomento supportato dalle disposizioni della Legge di Introduzione al Codice Civile, che contiene norme di interpretazione del Diritto Internazionale Privato, del Codice Civile e della Risoluzione n° 9 del STJ.
Affinché la sentenza straniera sia efficace sul territorio nazionale, il STJ verifica il rispetto dei requisiti formali del processo, fino al raggiungimento della sentenza.
Nel diritto brasiliano, la sentenza è una decisione finale, di natura civile, commerciale o penale, proposta da un giudice o da un tribunale, seguendo e rispettando il debito processo legale.
Soddisfatte queste condizioni di base, si verifica il soddisfacimento dei seguenti requisiti, previsti nell'articolo 5° della Risoluzione n°9 del STJ, con base nelle disposizioni dell'articolo 15 della Legge di Introduzione al Codice Civile:
a) La sentenza straniera dovrà essere emessa da un giudice
competente. Aquesto punto il STJ non cercherà di provare la competenza del giudizio, poiché da questo potrebbe risultare la fissazione di un altro giudizio nello stesso paese, il che costituirà indebita interferenza nella sovranità da parte della giustizia brasiliana.
Ciò che sarà esaminato, in verità, è se la sentenza straniera non verte sul tema per il quale la legge brasiliana conferisce competenza esclusiva alle corti brasiliane. Non sarebbe possibile l'omologazione, per esempio, della sentenza relativa ad un immobile situato sul territorio nazionale, poiché la Legge di Introduzione al Codice Civile, nell'articolo 12, paragrafo I, stabilisce che "solo l'autorità giudiziaria brasiliana" ha competenza per giudicare queste azioni.
b) le parti devono essere debitamente citate o deve essere verificato legalmente la contumacia.
La citazione è l'atto con cui la parte è chiamata a difendersi in un processo mosso contro di essa. È fondamentale per garantire il diritto di difesa e dovrà seguire i parametri stabiliti dalla legge del locale dove la sentenza è stata emessa. Essendo l'accusato domiciliato in Brasile, la citazione dovrà essere confermata attraverso una lettera rogatoria. La giurisprudenza dominante del SU è quella che stabilisce che la citazione dell'accusato domiciliato in Brasile in relazione al processo giuridico cominciato all'estero, per qualsiasi altro mezzo che non sia una lettera rogatoria, è contraria all'ordine pubblico brasiliano.
c) la sentenza non dovrà mai essere passabile di qualsiasi ricorso e dovrà possedere le formalità legali necessarie per la sua esecuzione nel luogo nel quale è stata emessa.
Perfacilitare la verifica del giudizio, è conveniente che si ottenga, proprio dal giudice che ha emesso la sentenza, la certezza che non sia possibile nessun ricorso contro tale sentenza, in qualsiasi grado, essendo certo che il STJ, secondo i suoi usi e costumi, richiederà una prova di tale circostanza.
d) la sentenza dovrà essere autenticata al Consolato Brasiliano, tradotta da un traduttore pubblico giurato in Brasile.
e) La sentenza per la quale si richiede l'omologazione non deve
ferire la sovranità e l'ordine pubblico, secondo l'articolo 6° della Risoluzione n° 9 del STJ.
Questo è l'unico aspetto relativo all'essenza (al merito) del giudicato straniero che potrà essere analizzato dal STJ.
L'omologazione è ottenuta per mezzo di un'azione proposta dalla parte vincitrice davanti al STJ, che, a sua volta, determinerà la citazione della parte soccombente affinché quest'ultima presenti eventuali argomenti contrari all'omologazione.
Saranno accettate come argomenti contrari all'omologazione ragioni che pongano questioni su (i) autenticità dei documenti probatori prodotti dal vincitore dell'azione all'estero, (ii) interpretazione della sentenza straniera, o (iii) rispetto dei requisiti sopra descritti, secondo quanto definito dall'articolo 9° della Risoluzione n° 9 del STJ.
Ottenuta finalmente l'omologazione della sentenza straniera, questa acquisisce la condizione di titolo esecutivo giudiziale, potendo, pertanto, essere portato ad esecuzione davanti al giudice federale della 19 istanza competente.

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