Come fare business in Brasile: Legislazione per investire
20-Information Technoloy in Brasile
Pubblicato da Consulente Online, Last modified by Consulente Online il 23 luglio 2019 09:36 PM

20.1 Tecnologia dell’Informazione in Brasile
La configurazione tradizionale di hardware e software non è più sufficiente per definire tutto il settore della tecnologia dell'informazione. Il concetto di tecnologia dell'informazione (IT) comprende, oltre agli elementi di hardware e software, diverse altre espressioni tecniche di comunicazione dati, multimedia e lavoro specialistico. In questo capitolo, la denominazione "tecnologia dell'informazione (IT)" comprenderà tutti questi significati.
Dal punto di vista tecnico, l'hardware comprende gli elementi fisici del sistema informatico, mentre gli elementi logici costituiscono il software. Basicamente il software è protetto dalla Legge n° 9.609/98, Legge sul Software, e l'hardware dalla Legge n° 9.279/96, Legge sulla Proprietà Industriale o dalla Legge n° 11.484/07, che stabilisce la protezione delle topografie originali dei circuiti integrati, quando l'hardware o la topografia del circuito integrato riunisce i requisiti legali da proteggere.
Le prime iniziative governative brasiliane nel settore della IT sono datate all'inizio del decennio 1970. Nell'aprile del 1972, il Decreto Presidenziale n° 70.370 creò la Commissione di Coordinamento delle Attività dei Processi Elettronici (CAPRE). La CAPRE era subordinata al Ministero di Pianificazione e Coordinamento Generale e aveva come principali mansioni il controllo dei computer privati e governativi, parere sugli acquisti e sugli affitti di strumenti per l'amministrazione pubblica, il coordinamento dei programmi di training e la proposta di misure per il finanziamento di attività private di elaborazione dati.
La CAPRE fu sostituita dalla Segreteria Speciale di informatica (SEI)14, il cui principale obiettivo era elaborare una politica informatica. Questa transizione amministrativa segnò anche una modifica sostanziale negli obiettivi dell'intervento dello Stato nel settore IT in Brasile. All'epoca della creazione della CAPRE, la principale preoccupazione del Governo era quella di controllare e imparare ad utilizzare le risorse IT. La SEI, a sua volta, aveva come principale obiettivo lo sviluppo della tecnologia nel Paese.
In questo contesto di cambiamento, fu redatta nel 1984 la legge n°7.232, per disciplinare la politica informatica nazionale. All'epoca, le restrizioni all'importazione, alla produzione, all'operatività e alla commercializzazione dei beni e dei servizi tecnici informatici erano opportunità per il Paese per acquisire abilità in ambito IT. Questa abilità doveva indurre il Brasile allo sviluppo.
Applicando la legge, il Governo ha imposto le sopra menzionate restrizioni e ha creato incentivi fiscali e finanziari in favore di imprese qualificate come nazionali~5, specialmente per la creazione di prodotti hardware. Il risultato di tale politica è stato un mercato IT ristretto alle imprese brasiliane con capitale nazionale che non avevano interesse ad investire nello sviluppo tecnologico, offrendo quindi ai clienti prodotti e servizi obsoleti.
Questa realtà è stata profondamente modificata con la redazione delle Leggi n° 8.191/91 e 8.248/91. Tali leggi hanno sostanzialmente ridotto le restrizioni all'importazione, alla produzione, all'operatività e alla commercializzazione di beni e servizi tecnici informatici. Nel 1995, l'Emendamento Costituzionale 6 ha eliminato i privilegi concessi alle imprese a capitale nazionale. È stato creato un nuovo paradigma per lo
34 Creata dal Decreto nº 84.067, del 8.10.1979.
35 Società il cui controllo fosse, in senso esclusivo, permanente, effettivo e incondizionato di individui brasiliani, residenti e domiciliati nel Paese. sviluppo del settore IT in Brasile.
Con la nuova politica, il Governo Federale ha creato incentivi fiscali per la produzione in Brasile di beni informatici e di automazione, specialmente nella Zona Franca di Manaus.36 Per poter beneficiare di questi incentivi, i produttori devono aggiungere valore ai propri prodotti localmente e rispettare i processi produttivi di base approvati dal Ministero delle Scienza, Tecnologia e Innovazione (MCTI), oltre ad investire in ricerca e sviluppo nelle attività relazionate alla IT.
Nel decennio 1990, lo sviluppo del settore IT in Brasile ha motivato la creazione di programmi governativi per stimolare l'esportazione di software. Nasce il Programma Nazionale di Software per l'Esportazione (SOFTEX), la cui attività è coordinata dal Consiglio Nazionale di Sviluppo Scientifico e Tecnologico (CNPq). Nel 1994, il SOFTEX viene considerato prioritario dalla Portaria MCT nº 200/94. Inoltre, nel decennio 1990, la Società Brasiliana per la Promozione dell'Esportazione di Software è stata costituita come organizzazione non governativa, con l'obiettivo di eseguire, promuovere, stimolare e sostenere le attività di innovazione e sviluppo scientifico tecnologico di gestione e trasferimento della tecnologia per prodotti software destinati ai mercati esteri.
Oltre ai benefici fiscali, il settore IT è stato stimolato da fonti di finanziamento del Governo Federale. Il Fondo Settoriale di Tecnologia dell'Informazione (CT- INFO/CATI), creato come ramificazione del Fondo Nazionale di Sviluppo Scientifico Tecnologico (FNDCT), è uno dei due più importanti fondi settoriali del Paese. Gli esecutori di tale fondo sono la Finanziatrice di Studi e Progetti (FINEP) e il CNPq, e le risorse del CT-INFO/ CATI sono derivanti dal passaggio di percentuale del fatturato lordo tra imprese che utilizzino gli incentivi fiscali della Legge n° 8.248/91. Così come gli altri fondi settoriali, le risorse del CT-INFO/CATI sono investite in
36 Successive alterazioni a queste leggi hanno esteso gli incentivi anche alle imprese con sede in Amazzonia, Nordest e Centro-Ovest. società del settore IT che abbiano progetti qualificati in registri pubblici.
Le Leggi n° 10.973/04 e 11.196/05 sono state concepite per promuovere l'innovazione tecnologica in Brasile e sono state molto usate da parte di imprese IT. La Legge n° 10.973/04, conosciuta come Legge dell'Innovazione, dispone in materia di incentivi all'innovazione e alla ricerca scientifica e tecnologica. La Legge sull'Innovazione prevede l'incontro tra la ricerca scientifica e le domande del settore produttivo, attraverso accordi di cooperazione tra centri di ricerca scientifica (per esempio, istituti di ricerca collegati alle università) e imprese. La Legge n° 11.196/05, conosciuta come Legge del Bene, dispone in materia di incentivi fiscali all'innovazione tecnologica.
20.2 Protezione Giuridica
Il Brasile ha firmato un Accordo sugli Aspetti dei Diritti di Proprietà Intellettuale relazionati al Commercio (TRIPS).37 Le disposizioni del TRIPS sono applicate come standard minimi di protezione e orientano la redazione delle leggi sulla proprietà intellettuale.
Riguardo la protezione della proprietà intellettuale e il segreto industriale, le leggi brasiliane più importanti sono la Legge sul Software, la Legge sulla Proprietà Industriale e la Legge 11.484/07.
In questo capitolo, saranno oggetto di analisi solo alcuni precetti della Legge sulla Proprietà Industriale che vietano la pratica della concorrenza sleale.
20.2.1 Software
37 Decreto Legislativo nº 1.355/94.
Secondo il TRIPS e la Convenzione di Berna38, i programmi per computer sono protetti da norme sul diritto d'autore. In Brasile, la Legge n° 9.610/98 (Legge sui Diritti d'Autore) viene applicata ai programmi per computer, in assenza di previsioni specifiche nella Legge sul Software.
Il regime previsto dalla Legge sul Software39, il programma per computer è protetto per un periodo di 50 anni a partire dal 12 gennaio dell'anno seguente alla pubblicazione del programma, o a partire dalla data della sua creazione, dipende da quale delle due avviene per prima. La protezione legale conferita ai programmi per computer in Brasile non richiede previa registrazione ed è assicurata agli stranieri domiciliati all'estero, dal momento che il paese di origine del programma conceda
i diritti equivalenti a quelli dei brasiliani e degli stranieri domiciliati in Brasile.
Se non definito in modo differente, i diritti d'autore sui programmi per computer sviluppati da impiegati, prestatori di servizio o funzionari pubblici secondo i rispettivi contratti saranno proprietà dei titolari, clienti od organo governativo. D'altra parte i rispettivi autori saranno titolari dei diritti d'autore sul software sviluppato senza relazione con l'impiego, rispettando i contratti di servizi e vincoli funzionali, e senza utilizzo di risorse, informazioni tecniche, segreti industriali e di trattativa, materiali, installazioni o strumenti dei propri titolari, clienti od organo governativo, secondo il caso.
La registrazione del programma per computer in Brasile non è un requisito per la sua protezione giuridica. Il titolare del software potrà registrare il proprio codice all'Istituto Nazionale per la Proprietà Industriale (INPI).40 Secondo l'art. 32, § 12 della Legge N2 9.609/98, la
38 Decreto Legislativo n° 75.699/75.
39 Regolamentata dal Decreto n° 2.556/98.
40 La Risoluzione n° 58/98 del INPI stabilisce processi specifici sulla richiesta di registrazione del programma per computer. richiesta di registrazione deve contenere i dati dell'autore del programma e del titolare, se differenti, la descrizione e l'identificazione funzionale del programma e altri dati considerati sufficienti per identificarlo (cioè, parti del suo codice sorgente). Tutti i dati forniti all'INPI per la richiesta di registrazione saranno sigillati e rivelati solo se richiesto per ordine giuridico o sollecitato dal titolare stesso.
La Legge sul Software prevede, negli articoli 72 e 82, che la società licenziataria del software in Brasile deve stabilire un limite di validità tecnica per ciascuna versione del software. Entro quel limite, il licenziatario deve mettere a disposizione degli utilizzatori finali tutti i servizi che la versione finale del software può richiedere, supporto, manutenzione, consulenza, etc. La validità tecnica non è una garanzia di prodotto, ma una dichiarazione del tempo di vita della versione del software. Tale limite deve essere chiaramente indicato nel contratto di licenza del software, nella nota fiscale o nell'imballaggio.
In relazione alla rivendita, la distribuzione e gli altri accordi che concedono ai cittadini brasiliani o alle imprese domiciliate in Brasile i diritti di rivendere, distribuire, sub-licenziare software sviluppati all'estero, l'articolo 10 della Legge sul Software stabilisce che saranno nulle e senza effetto le disposizioni contrattuali che stabiliscano (i) limiti per la produzione, distribuzione, commercializzazione di software in violazione del regolamento in vigore, o (ii) sollevi le parti contraenti dalle responsabilità in relazione ai difetti e alle mancanze del software o violazione dei diritti d'autore di terzi.
Oltre a costituire illeciti civili, la maggior parte delle violazioni sui software sono anche crimini perseguibili penalmente secondo la legge brasiliana, sottoponendo coloro che infrangono la legge alla detenzione da sei mesi a due anni o al pagamento di una sanzione pecuniaria. In caso di violazioni che consistano nella riproduzione di software in violazione ai diritti d'autore di terzi, per vendita, esposizione, acquisto, occultamento o mantenimento in deposito per fini commerciali, chi infrange sarà soggetto alla reclusione da uno a quattro anni e pena pecuniaria.
La Legge n° 9.609/98 stabilisce anche regole applicabili alla riscossione delle imposte in transazioni relazionate al software, alla durata del periodo nel quale le ricevute di pagamenti fatti ai titolari di software fuori dal Brasile devono essere tenute in archivio o nel registro dei contratti che prevedono il trasferimento di tecnologia del software.
20,2,2 Topografia dei Circuiti Integrati
La protezione della topografia dei circuiti integrati (IC) nella legislazione brasiliana è basata sui principi previsti nei trattati internazionali, specialmente il TRIPS.
Secondo la Legge n° 11.484/07, la protezione delle topografie41 dei IC dipende dalla previa registrazione all'INPI, che sarà concessa ad una topografia originale non condivisa tra tecnici, specialisti o produttori di IC al momento della sua creazione. La topografia o modello del IC sarà protetta per dieci anni a partire dalla data del deposito42 o dalla data della prima analisi commerciale in qualsiasi luogo del mondo, secondo quale delle due avvenga per prima.
La registrazione di una topografia conferisce al suo titolare il diritto esclusivo di utilizzo, così come i diritti ad impedire che terzi (i) riproducano,
41 Secondo la Legge nº 11.484/07, circuito integrato significa un prodotto, in forma definitiva o intermedia, con elementi dei quali almeno uno sia attivo e con alcune o tutte le interconnessioni integralmente formate sul pezzo materiale o al suo interno, e la cui finalità sia svolgere una funzione elettronica. La topografia dei circuiti integrati è definita come una serie di immagini relazionate, costruite o codificate con qualsiasi mezzo o forma, che rappresenti la configurazione tridimensionale delle basi che compongono un circuito integrato, e nella quale ciascuna immagine rappresenti, in tutto o in parte, la disposizione geometrica o settaggio della superficie del circuito integrato in qualsiasi stadio del suo processo di creazione.
42 Data nella quale la richiesta di registrazione viene protocollata nell’INPI. in tutto o in parte, la topografia, incorporandola in un IC; (ii) importino, vendano o distribuiscano a fini commerciali una topografia protetta o un prodotto che comprenda un circuito integrato nel quale sia presente una topografia protetta, nella misura in cui contenga una riproduzione illecita di tale topografia.
Secondo la Legge n° 11.484/07, i seguenti atti non sono considerati violazioni dei diritti concessi in relazione ad una topografia: (i) atti praticati da terzi non autorizzati per fini di analisi, validazione, insegnamento e ricerca; (ii) atti che consistano nella creazione o nell'utilizzo di un topografia risultante da analisi, validazione e ricerca di un topografia protetta, dal momento che la topografia risultante non sia sostanzialmente identica a quella protetta; (iii) atti che consistano nell'importazione, vendita, distribuzione a fini commerciali o privati, di IC o prodotti che li comprendano, messi in circolazione dal titolare della registrazione della topografia del IC; e (iv) atti descritti al punto (ii) del paragrafo precedente, praticati o determinati da coloro che non sappiano della protezione del circuito integrato o del prodotto, o non abbiano ragionevole margine per sapere che il prodotto o il circuito integrato comprenda una topografia protetta, riprodotta illecitamente.
La violazione dei diritti di topografia è anche considerata crimine secondo la legge brasiliana, e i responsabili saranno soggetti a detenzione da uno a quattro anni e a sanzione pecuniaria, in caso di riproduzione, importazione, vendita, manutenzione in magazzino o distribuzione a fini commerciali di una topografia protetta o del IC che comprenda questa topografia.
La Legge n° 11.484/07 stabilisce il Programma Quadro per la Ricerca e lo Sviluppo Tecnologico dell'Industria dei Semiconduttori (PADIS) e il Programma Quadro per la Ricerca e lo Sviluppo Tecnologico dell'Industria degli Strumenti per la TV Digitale (PATVD). Entrambi i programmi definiscono benefici fiscali per lo sviluppo delle topografie e la produzione di IC in Brasile.
20.2.3 Protezione delle Informazioni Confidenziali
La protezione delle informazioni confidenziali in Brasile segue i principi stabiliti nell'articolo 39 del TRIPS. In questo modo, qualsiasi persona ha diritto ad impedire che l'informazione legalmente sotto il suo controllo sia divulgata o usata da altri senza il suo consenso in modo contrario alle pratiche commerciali oneste, dal momento che tale informazione: (i) sia segreta, nel senso che non sia divulgata né sia facilmente accessibile alle persone dei gruppi che normalmente trattano il tipo di informazioni in oggetto, nella totalità della sua configurazione e nello specifico montaggio dei singoli componenti; (ii) abbia valore commerciale il mantenimento del segreto; e (iii) sia stata oggetto di ragionevoli precauzioni, da parte della persona che controlla legalmente l'informazione per mantenerla segreta.
20.3 Incentivi Fiscali
Il settore IT sfrutta vari benefici fiscali in tutto il Paese. Tali benefici variano dalla semplice riduzione delle imposte sui servizi di sviluppo software e licenza a complessi benefici per la produzione dei prodotti hardware. Lo scopo di questa sezione è l'esposizione dei benefici fiscali originariamente creati dalla Legge n° 8.248/91.
I più importanti benefici fiscali federali attualmente applicabili alla produzione locale di prodotti IT sono41: (i) il deprezzamento accelerato di nuovi macchinari, equipaggiamenti e strumenti utilizzati nel processo di
43 Anche la Legge nº 8.248/91 stabilisce un incentivo che non ha natura fiscale, che consiste nella preferenza di acquisizioni di organi ed entità di amministrazione pubblica federale, di fondazioni istituite mantenute dal Potere pubblico e dalle altre organizzazioni sotto il controllo diretto o indiretto dell’Unione. Tale preferenza è conferita in favore di beni e servizi con tecnologia sviluppata nel Paese, o beni e servizi prodotti in accordo con il processo produttivo di base. produzione e (ii) riduzione dell'Imposta sui Prodotti Industrializzati (IPI) per le imprese di sviluppo o produzione di beni e servizi IT che investano in ricerca e sviluppo (P&D). La riduzione dell'IPI per tali imprese segue lo schema riportato nella seguente tabella:
Riduzione IPI Periodo 95% 1°gennaio 2004 - 31 dicembre 2014 90% 1°gennaio 2015 - 31 dicembre 2015 85% 1°gennaio 2016 - 31 dicembre 2019
La riduzione dell'IPI per le imprese con sede nell'area denominata "Amazônia LegalH (soggette alla Sovraintendenza per lo Sviluppo dell'Amazzonia- SUDAM), nella Regione Nord-est (soggetta alla Sovraintendenza per lo Sviluppo Nordest - SUDENE) e nella Regione Centro-Ovest44 segue lo schema riportato nella seguente tabella:
Riduzione IPI Periodo 80% 1°gennaio 2004 - 31 dicembre 2014 75% 1°gennaio 2015 - 31 dicembre 2015 70% 1°gennaio 2016 - 31 dicembre 2019
Oltre alla riduzione dell'IPI per i prodotti finali, la legge permette che le imprese utilizzino crediti di IPI ottenuti negli acquisti di materie prime, prodotti intermedi e materiale di imballaggio utilizzati nella produzione di IT.
La lista dei prodotti e servizi che beneficiano di questi incentivi fiscali è cambiata molte volte negli ultimi vent'anni. La lista attuale comprende i seguenti prodotti e servizi: (i) componenti elettronici semiconduttori, opto-elettrici, così come i rispettivi input di natura elettronica; (ii) macchinari, strumenti e dispositivi basati sulla tecnica digitale,
44 Società con sede in aree della SUDAM, SUDENE e Centro-Ovest sono soggette a regolamentazione specifica, generalmente più favorevole a quella applicata in altre parti del Brasile. con funzione di raccolta, trattamento, strutturazione, magazzino, trasmissione, recupero o presentazione di informazioni, i rispettivi input elettronici, parti, pezzi e supporti fisici; (iii) programmi per computer, macchinari, strumenti e dispositivi di trattamento dell'informazione e rispettiva documentazione tecnica associata (software); e (iv) servizi tecnici associati ai beni e servizi sopra descritti.
Oltre a questo, i micro-computer portatili (così come i tablet), processori digitali con capacità ridotta e i prodotti sviluppati nel Paese hanno un trattamento specifico in relazione al beneficio della riduzione dell'IPI.
Relativamente ai programmi per computer, è importante chiarire che il beneficio dell'IPI si applica solo a quei programmi che sono inseriti in strumentazione e che non siano sotto licenza slegata da tale strumentazione.
Per usufruire di tali benefici, l'impresa deve presentare un documento di processo produttivo base (PPB) da far approvare al MCTI, oltre alle informazioni giuridico-finanziarie richieste. Il PPB deve indicare chiaramente il processo di produzione, stabilire il programma di controllo della qualità e un programma di partecipazione agli utili da parte dei funzionari. L'impresa richiedente non può avere debiti pendenti e relazioni sospese connesse ai tributi federali e ai contributi sociali, nemmeno relative al Fondo di Garanzia per Tempo di Servizio (FGTS).
Oltre ai suddetti requisiti, l'impresa che ambisce ai benefici deve investire nel programma di P&D in Brasile almeno il 5% per anno del suo fatturato lordo, con vendita di beni e di servizi sul mercato interno, escluse le imposte incidenti su tali vendite e il costo di acquisizione dei prodotti che beneficiano di tali incentivi. Una parte dei fondi di P&D deve essere investita in progetti con:
Investimento Beneficiario Percentuale non inferiore all’1% Centri o istituti di ricerca o entità brasiliane di insegnamento, ufficiali o riconosciute, accreditate dal Comitato di Area per la Tecnologia dell’Informazione (CATI) Percentuale non inferiore allo 0,8% Centri o istituti di ricerca o entità brasiliane di insegnamento, ufficiali o riconosciute, con sede o dipartimento principale situato nelle regioni di influenza del SUDAM, SUDENE, Regione Centro-Ovest, eccetto la Zona Franca di Manaus Percentuale non inferiore allo 0,5% FNDCT.
Le percentuali di investimento in P&D saranno ridotte nella misura in cui siano ridotti i benefici derivanti dall'IPI. L'investimento in P&D non è richiesto alle imprese con fatturato lordo annuale inferiore ai R$15 milioni.

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