Come fare business in Brasile: Legislazione per investire
14-Legislazione Ambientale in Brasile
Pubblicato da Consulente Online, Last modified by Consulente Online il 23 luglio 2019 09:33 PM

14. ACQUISTI E ALIENAZIONI DA PARTE 
DELL’AMMINISTRAZIONE PUBBLICA
14.1 Introduzione
Una gara d'appalto è il procedimento amministrativo formale che permette allo Stato di selezionare il miglior offerente che presterà specifici servizi, realizzerà opere, fornirà o acquisirà beni. Attraverso la gara d'appalto, l'Amministrazione Pubblica seleziona la proposta più vantaggiosa per stipulare un contratto a proprio interesse.
L'avvio del processo di selezione e il rispetto dei principi correlati sono di competenza dell'Amministratore Pubblica. La Costituzione Federale brasiliana stabilisce, nell'articolo 37, inciso XXI, che opere, servizi, acquisti e alienazioni devono essere contrattati dall'Amministrazione Pubblica diretta e indiretta di uno qualsiasi dei Poteri dell'Unione, degli Stati, del Distretto Federale e dei Municipi, tramite una gara d'appalto a evidenza pubblica, osservando tuttavia le eccezioni previste nella legislazione specifica quando potrà verificarsi la contrattazione diretta.
L'articolo 175 della Costituzione del 1988, a sua volta, richiede una gara d'appalto per la concessione e il permesso a esercitare servizi pubblici, ai quali si applica la Legge n°8.987/95, con gli aggiornamenti della Legge n° 9.648/98. Si noti che, il permesso, di norma un atto amministrativo discrezionale, precario e revocabile in qualsiasi momento, non si assoggettava alla gara d'appalto, esigenza che è passata ad essere definita nel testo Costituzionale. Da questo deriva la Legge n°8.987/95, che regolamenta la materia, che ha determinato la formalizzazione dei permessi mediante il contratto amministrativo di adesione, mantenendo le caratteristiche di precarietà e di revocabilità unilaterale del contratto da parte del potere che rilascia il permesso.
La Legge n° 8.666, del 21.6.1993, e le sue alterazioni estensive nella Legge n° 12.349 del 15.12.2010, regolamenta l'inciso XXI dell'articolo 37 della Costituzione Federale, istituendo le norme generali per i bandi e i contratti dell'Amministrazione.
Lo svolgimento della gara d'appalto, basandosi sui criteri precedentemente definiti dalla Legge, è condotto in forma specifica denominata modalità. Il principale fattore da considerare per la scelta della modalità della gara d'appalto è il valore stimato del contratto da firmare. Ci sono ipotesi nelle quali la complessità dell'oggetto è preponderante sul valore della contrattazione. Comunque, indipendentemente dalla modalità adottata, sarà sempre rispettata la supremazia dell'interesse pubblico su quello privato, in modo da raggiungere il risultato più efficiente per l'Amministrazione Pubblica e il mantenimento dell'equilibrio economico-finanziario, inteso come la relazione inizialmente pattuita dalle parti tra gli incarichi della parte contraente e la retribuzione dell'Amministrazione per la giusta remunerazione dell'opera o del servizio contrattato.
14.2 Modalità
Le modalità della gara d'appalto sono previste nell'articolo 22 della Legge n° 8.666, del 21.6.1993, essendo vietata la creazione di altre modalità o combinazione di quelle li elencate. Tali modalità sono: (i) concorrenza, (ii) scelta del prezzo, (iii) invito a partecipare - invitatio ad offerendum, (iv) concorso e (v) asta. Oltre a queste modalità, il legislatore federale ha aggiunto la modalità dei rilanci, disciplinati dalla Legge n° 10.502, del 17.7.2002.
La concorrenza è utilizzata nei bandi che coinvolgano valori superiori ai R$1.500.000,00 (un milione e cinquecentomila reais) per opere e servizi di ingegneria, così come nei bandi che coinvolgano valori superiori ai R$650.000,00 (seicentocinquantamila reais) per acquisti e servizi generali che non siano opere e servizi di ingegneria.
Questa è la modalità più utilizzata nelle gare d'appalto con partecipazione di stranieri, coinvolge contratti con costo maggiore e la realizzazione di servizi più complessi e tecnici. In tutti i bandi che coinvolgono società straniere, è rispettato il principio dell'isonomia, in modo che tutti i partecipanti alla gara ricevano lo stesso trattamento e abbiano uguali possibilità.
Affinché le società che non esercitano in Brasile abbiano possibilità di partecipare alla gara d'appalto, queste devono presentare documentazione equivalente a quella richiesta alle società brasiliane, autenticata dai rispettivi consolati e tradotta da un traduttore giurato, e, contemporaneamente, devono avere rappresentanza legale in Brasile abilitata a ricevere citazioni e con potere amministrativo e giuridico.
Questa modalità di gara d'appalto deve essere utilizzata anche quando l'organo o l'entità non dispone di un registro internazionale dei fornitori, ipotesi per la quale si potrebbe adottare la scelta del prezzo.
In concorrenza, il procedimento di gara è più complesso, essendo necessario confermare la capacità di rispettare i requisiti minimi presenti nel bando di gara nella cosiddetta tappa di abilitazione, momento nel quale vengono ricevute le proposte commerciali.
La scelta del prezzo, abbastanza simile alla concorrenza, è la modalità con la quale la valutazione degli interessati viene eseguita precedentemente, una volta che questi partecipanti vengono registrati prima del ricevimento delle proposte commerciali. I limiti di contrattazione sono per le gare d'appalto con valore: (i) superiore ai R$150.000,00 (centocinquantamila reais) fino a R$1.500.000,00 (un milione e cinqucentomila reais), per opere di ingegneria; (ii) sopra ai R$80.000,00 (ottantamila reais) fino ai R$650.000,00 (seicentocinquantamila reais) per acquisti e servizi diversi da quelli delle opere di ingegneria.
L'invito a partecipare - invitatio ad offerendum è la modalità con la quale vengono invitati a partecipare gli interessati all'attività oggetto della gara d'appalto, registrati o meno, scelti in numero minimo di 3 (tre), con possibilità per gli altri registrati di richiedere la partecipazione al procedimento. Tra le modalità di gara d'appalto, l'invito alla partecipazione è quella che coinvolge i servizi di minor valore, comprendendo le gare d'appalto il cui valore massimo sia fino a R$15O.OOO,OO (centocinquantamila reais) per opere e servizi di ingegneria e fino a R$8O.OOO,OO (ottantamila reais) per gli altri acquisti e servizi.
Il concorso, a sua volta, mira a selezionare lavori tecnici, scientifici
o artistici, tra tutti gli interessati, essendo il pagamento effettuato tramite premi o con remunerazione ai vincitori, in accordo con il bando pubblicato nella stampa ufficiale con anticipo di minimo 45 (quarantacinque) giorni.
L'asta è la modalità riservata all'alienazione, da parte di qualsiasi interessato, di beni mobili che non siano utilizzati dal potere pubblico, beni sequestrati, beni pignorati o anche beni mobili derivati da procedimenti giuridici o miglior prezzo offerto all'Amministrazione a partire dal valore minimo convalidato.
Infine, la modalità dei rilanci è stata istituita per regolamentare le contrattazioni che coinvolgano la fornitura di beni e servizi comuni,
o anche di beni e servizi prestati in modalità non continuativa od ordinaria, senza limite di valore. Queste contrattazioni sono eseguite in sessione pubblica attraverso proposte di prezzo scritte e rilanci verbali, per ottenere l'acquisto più economico, sicuro ed efficiente.
Si ammette la realizzazione dei rilanci anche attraverso l'uso della tecnologia informatica (rilancio elettronico, non in presenza). Si esclude, invece, dalla modalità dei rilanci la contrattazione di opere e di servizi di ingegneria, affitto o alienazione di un immobile.
Qualsiasi sia la modalità adottata per la realizzazione della gara d'appalto, si devono sempre rispettare i principi di legalità, impersonalità, moralità, pubblicità ed efficienza, con l'obiettivo di selezionare la proposta più vantaggiosa per l'Amministrazione Pubblica, assicurando l'uguaglianza delle condizioni di trattamento a tutti i partecipanti alla convocazione, alla fissazione delle esigenze di qualificazione tecnica ed economica e alla manutenzione delle condizioni effettive della proposta.
14.3 Autorizzazione, Concessione e Permesso di Servizio Pubblico
La Costituzione Federale, all'articolo 21, incisi XI e XII, stabilisce che i seguenti servizi devono essere gestiti dall'Unione Federale: (i) servizi di telecomunicazioni e radiodiffusione; (ii) servizi relazionati all'energia elettrica e all'approvvigionamento energetico dei corsi d'acqua; (iii) navigazione aerea, aerospaziale, e infrastruttura aeroportuale; (iv) servizi di trasporto ferroviario e di navigazione tra porti brasiliani e frontiere nazionali; (v) servizi di trasporto su rotaia interstatale e internazionale di passeggeri; e (vi) servizi relazionati ai porti marittimi, fluviali, lacustri.
L'esecuzione di questi servizi può essere attuata informa diretta o tramite autorizzazione, concessione o permesso. In questo senso, l'Unione è autorizzata a delegare la prestazione dei servizi, principalmente, attraverso la concessione o il permesso, a persone giuridiche di diritto privato con competenza ad eseguire tale operazione, come analizzeremo in seguito.
L'autorizzazione è l'atto amministrativo unilaterale e discrezionale attraverso il quale il Potere Pubblico conferisce al privato il diritto a utilizzare o a gestire (in regime privato) un servizio o bene pubblico, a titolo provvisorio. Tale autorizzazione può essere revocata in qualsiasi momento dall'Amministrazione Pubblica.
La concessione del servizio avviene attraverso il contratto amministrativo formale, firmato mediante gara d'appalto in modalità di concorrenza, che ha come obiettivo la legalizzazione della delega alla prestazione di un servizio di potere Pubblico ad una persona giuridica o consorzio di società, che assumerà, nei limiti del contratto, i rischi della trattativa, tramite remunerazione pagata dall'utilizzatore dei servizi prestati. Il suddetto contratto cerca quindi di soddisfare le condizioni di regolarità, continuità, efficienza e moderazione delle tariffe per la prestazione dei servizi.
Le norme sulla concessione del servizio pubblico sono indicate nella Legge n° 8.987/95, con gli aggiornamenti introdotti dalla Legge n° 9.648/98.
A sua volta, il permesso di servizio pubblico, conformemente a quanto sopra specificato, è un semplice atto, discrezionale e provvisorio, di delegazione unilaterale del Potere Pubblico, che si realizza attraverso un contratto di adesione che potrà, in qualsiasi momento, essere revocato dalla Pubblica Amministrazione o modificato imponendo nuove condizioni al detentore del permesso.
La concessione e il permesso di servizi di telecomunicazione sono regolamentati dalla Legge n° 9.472/97 e successive alterazioni della Legge n° 9.986/00.
14.4 Gara d’Appalto
Per indire una gara d'appalto, il Potere Pubblico pubblicherà un atto che giustifichi la convenienza della rispettiva assegnazione e definisca l'oggetto, l'area o il termine della contrattazione, pubblicando in seguito il bando di gara nella Gazzetta Ufficiale. L'avvio della gara d'appalto avviene, pertanto, con la redazione di un bando che funziona come una legge interna della gara, che l'Amministrazione Pubblica e i partecipanti devono rispettare. Si tratta del principio del vincolo allo strumento di convocazione, previsto nell'articolo 32 della Normativa sulle Gare d'Appalto a Evidenza Pubblica.
Chi fosse interessato a partecipare alla gara d'appalto con qualsiasi modalità, deve rispettare le richieste previste nel bando e le richieste di registrazione specifiche pertinenti a ciascuna modalità, presentare la documentazione richiesta per legge, che ha come obiettivo la validazione dell'abilitazione giuridica, della qualifica tecnica, della qualifica economico-finanziaria e della regolarità fiscale del richiedente.
Se si tratta di un'impresa o una società straniera con attività in Brasile, la legislazione esige, per l'abilitazione giuridica, un decreto di autorizzazione e un atto di registrazione o autorizzazione per lo svolgimento dell'attività da parte dell'organo competente quando l'attività lo esige.
In caso il bando di gara d'appalto conceda la facoltà di costituire un consorzio, ciascuna impresa che ne faccia parte dovrà presentare tutta la documentazione sopra menzionata come se il richiedente fosse individuale. Inoltre, la legge determina che le società consorziate provino la costituzione del consorzio attraverso un termine di compromesso. Si tratta di un accordo formale redatto con strumento privato o pubblico, attraverso il quale le società consorziate sono reciprocamente obbligate a costituire il consorzio nei termini stabiliti, in caso vengano a consacrarsi vincitori della gara. Infine, le società consorziate devono indicare quale tra di esse sarà la società leader, responsabile del consorzio, la quale dovrà rispettare le condizioni di leadership previste nel bando. Bisogna sottolineare che non si tratta di una relazione di subordinazione tra le consorziate, considerando che è natura propria dei consorzi non avere nessuna relazione gerarchica tra le consorziate. Pertanto, si tratta solo di una forma di rappresentanza del consorzio davanti all'amministrazione pubblica, e non di controllo interno al consorzio. In caso di consorzio tra società brasiliane e straniere, la società leader deve essere brasiliana, secondo quanto stabilito dall'articolo 33, paragrafo 12, della Lei n° 8.666/93.
Quando vengono abilitati, i partecipanti alla gara d'appalto presenteranno le loro proposte rispettando i requisiti stabiliti nel bando. Qualsiasi persona potrà ottenere certificati degli atti, contratti, decisioni o pareri relativi alla gara o alle concessioni o permessi.
Si fa notare che la Normativa sulle Gare d'Appalto a Evidenza Pubblica, all'articolo 34, prevede la possibilità di mantenimento del registro in seguito all'abilitazione, valido al massimo un anno, contenente i documenti degli interessati a partecipare alle gare.
Tali interessati ricevono un certificato di registrazione presso la Camera di Commercio, che gli conferisce la possibilità di partecipare alla modalità di scelta del prezzo, e si sostituisce alla documentazione attinente all'abilitazione con altre modalità, compreso il contenuto recitato nel paragrafo 22 dell'articolo 36 del suddetto codice.
I criteri di giudizio delle proposte saranno: (i) prezzo più basso, quando il criterio di selezione determina che il vincitore sarà il partecipante che, rispettando le specifiche richieste del bando o nel'invito a partecipare - invitatio ad offerendum, offra il servizio al prezzo più basso e vantaggiosa per l'Amministrazione Pubblica; (ii) tecnica migliore; (iii) tecnica e prezzo; o (iv) maggior rilancio od offerta, nei casi di alienazione dei beni o di concessione del diritto reale di uso.
Nel caso di scontro tra due o più proposte, in seguito all'analisi di tutte le condizioni stabilite nell'atto di convocazione, sarà effettuato un sorteggio, in sessione pubblica, registrato agli atti, per il quale saranno convocati tutti i partecipanti.
Nelle concorrenze di ambito internazionale, l'offerta dovrà essere coerente con le direttrici della politica monetaria e del commercio estero per rispettare le esigenze degli organi competenti. Quando sia permesso al partecipante straniero proporre prezzi in moneta straniera, lo potrà fare anche il partecipante brasiliano. Il pagamento sarà fatto in moneta brasiliana, al regime di cambio vigente il primo giorno utile immediatamente precedente alla data dell'effettivo pagamento.'
La Legge n° 12.349, del 15.12.2010, ha introdotto il margine di preferenza per prodotti manufatti e servizi nazionali che rispettino le norme tecniche brasiliane, ossia, preferibilmente per i prodotti e i servizi di origine nazionale.
I margini di preferenza sono, al massimo, del 25% e sono determinati tramite decreto, dalla Commissione Interministeriale per gli Acquisti Pubblici, creata dal Decreto n° 7.546, del 2.8.2011, che ha regolamentato l'applicazione dei margini di preferenza.
14.5 Dispensa e Inesigibilità della Gara d’Appalto
Ci sono tre situazioni rilevanti dispensate dalla gara d'appalto per legge: a) il basso valore dell'oggetto della gara; b) le situazioni di emergenza per calamità pubblica, guerra e/o grave turbamento dell'ordine pubblico; c) l'acquisto o affitto di immobile che, per motivi collegati alla sua selezione, per esempio la localizzazione geografica dell'immobile, rendano impossibile la gara d'appalto.
Queste situazioni, tra le altre, sono elencate nell'art. 24 della Legge n° 8.666/93 e caratterizzano le ipotesi di contrattazione diretta.
2 Ministero delle Relazioni esterne. Dipartimento di Promozione Commerciale e Investimenti.
Divisione dei Programmi di Promozione Commerciale. Investimento Passo a Passo. Brasília: BrazilTradeNet, 2004. p. 56.
L'inesigibilità deriva, secondo il contenuto disposto nell'articolo 25 della legge in oggetto, dall'impossibilità di realizzare la gara d'appalto a causa dell'impraticabilità della competizione tra i partecipanti, per produzione
o commercializzazione esclusiva da parte del fornitore (vietata la preferenza di marca), per la chiara specializzazione di professionisti o di società nella contrattazione di servizi tecnici specializzati, o anche per la contrattazione di professionisti riconosciuti dall'opinione pubblica.
14.6 Contratto Amministrativo
Lo strumento contrattuale è obbligatorio nei casi di gare d'appalto in modalità di concorrenza e di scelta del prezzo, così come nei casi di dispensa e inesigibilità i cui prezzi siano compresi nei limiti prevista da queste due modalità. Tutti i contratti amministrativi devono contenere, secondo l'art. 55 della Legge n° 8.666/93, clausole che definiscano: (i) l'oggetto e rispettivi elementi caratteristici; (ii) il regime di esecuzione
o la forma di fornitura; (iii) il prezzo e le condizioni di pagamento, i criteri, database e periodicità del riaggiustamento dei prezzi, i criteri di aggiornamento monetario tra la data dell'adempimento degli obblighi e quella dell'effettivo pagamento; (iv) i limiti delle tappe di esecuzione, di conclusione, di consegna, di supervisione e di ricevimento definitivo, secondo i casi; (v) la voce di costo alla quale imputare la spesa, con l'indicazione della classificazione funzionale programmatica e della categoria economica; (vi) le garanzie offerte per assicurare piena esecuzione, se richiesto; (vii) i diritti e le responsabilità delle parti, le penali previste e i valori delle multe; (viii) i casi di recesso; (ix) il riconoscimento dei diritti dell'Amministrazione, in caso di recesso amministrativo; (x) le condizioni di importazione, la data e il regime di cambio per la conversione, se è il caso; (xi) il vincolo al bando di gara d'appalto o al termine che dispensa o non esige tale vincolo, alla richiesta e alla proposta del partecipante vincitore; (xii) la legislazione applicabile all'esecuzione del contratto, soprattutto in caso di omissis; (xiii) l'obbligo della parte contraente a mantenere, durante tutto il periodo di validità del contratto, compatibilmente con gli obblighi che ha assunto, tutte le condizioni di abilitazione e qualificazione richieste nel bando.
Possono anche essere inclusi cronogrammi fisico-finanziari di esecuzione delle opere, così come le garanzie di rispetto degli obblighi nei casi di contratti relativi alla concessione del servizio pubblico preceduto dalla realizzazione dell'opera pubblica.
La concessionaria potrà mettere sotto contratto terze parti per sviluppare attività inerenti, accessorie o di completamento al servizio oggetto della concessione; tale relazione si regge sul diritto privato. La contrattazione di terze parti non esclude la responsabilità della concessionaria per tutti i danni causati al potere concedente, agli utilizzatori e a terzi. Secondo il contratto, con autorizzazione del potere concedente e derivante dalla concorrenza, si ammette anche la sotto-contrattazione.
14.7 Garanzie
L'esigenza di porre delle garanzie è un requisito comune nella contrattazione di servizi, opere o acquisti. Non si tratta di un'occorrenza obbligatoria, ma deve essere prevista all'atto della convocazione affinché sia legittimamente possibile. Salvo eccezioni previste dalla legge (articolo 56 della Normativa sulle Gare d'Appalto a Evidenza Pubblica), la garanzia sarà con cauzione in denaro o titoli di debito pubblico, assicurazione di garanzia o anche fido bancario, secondo la scelta della parte contraente , purché il valore corrispondente all'assicurazione non ecceda il 5% (cinque per cento) del valore totale del contratto. Trattandosi di opere, servizi e rifornimenti di grande entità che coinvolgono alta complessità tecnica e rischi finanziari considerevoli, il limite di garanzia può essere elevato fino al 10% (dieci per cento) de valore del contratto.
14.8 Controllo ed Alienazione del Contratto Amministrativo
È di competenza dell'Amministrazione il controllo dell'efficienza dei contratti amministrativi.
Evidentemente, le acquisizioni e le opere pubbliche presuppongono la consegna dell'oggetto come stabilito, così come tutte le concessioni e i permessi presuppongono la prestazione del servizio adeguato a favore degli utilizzatori in modo da soddisfare i principi di continuità, di efficienza, di sicurezza, tra gli altri, nella prestazione dei servizi. L'inosservanza di tali principi può determinare, anche, l'applicazione di penali e la risoluzione del contratto.
Inoltre, il contratto è risolto di diritto in caso di: anticipo del termine; "encampaçao” (il Potere Pubblico riprende la gestione del servizio per motivi di interesse pubblico); caducità, lentezza, paralisi ingiustificata o mancata esecuzione totale o parziale del servizio, dell'opera o del rifornimento; recesso; annullamento; alienazione della società contraente; morte o incapacità del titolare, in caso di impresa individuale; verificarsi di un caso fortuito o di forza maggiore, regolarmente provato, che impedisca l'esecuzione del contratto; ragioni di interesse pubblico, di alta rilevanza e a conoscenza di un vasto pubblico, giustificate e determinate dall'autorità massima della sfera amministrativa alla quale è subordinato il contrattante e redatte nel processo amministrativo al quale si riferisce il contratto, tra le altre elencate all'articolo 78 della Normativa sulle Gare d'Appalto a Evidenza Pubblica.
Se le clausole contrattuali vengono disattese dalla parte contraente , saranno applicabili le sanzioni previste nella Normativa sulle Gare d'Appalto a Evidenza Pubblica e all'atto della convocazione. Se tale mancanza si verifica da parte del potere concedente, si eseguirà un'azione giuridica speciale affinché il contratto sia recesso e il singolo debitamente indennizzato.
14.9 Altre Figure Contrattuali
Mirando all'ottimizzazione delle risorse pubbliche e alla velocizzazione dei procedimenti contrattuali amministrativi, il Governo dello Stato di San Paolo ha autorizzato, tramite il Decreto n° 45.085/00, l'utilizzo del sistema elettronico di contrattazione, o acquisti online, come è comunemente conosciuto, per l'acquisizione di materiali e servizi per lo Stato.
L'asta elettronica è una modalità di gara d'appalto il cui criterio di giudizio è quello della miglior offerta, essendo accettate contrattazioni il cui valore non superi gli R$8.000,00 (ottomila reais), ipotesi per la quale, in accordo con l'art. 24 della Legge no 8.666/93, sarebbe superflua la gara. Qualsiasi società che sia precedentemente e debitamente registrata nel sistema, può partecipare all'asta per via elettronica.
Ci sono anche i contratti di gestione, derivanti dalla nuova redazione dell'Emendamento Costituzionale 19/98 all'articolo 37, §8° della Costituzione Federale, considerati metodi di decentralizzazione, tramite i quali sono stabiliti gli obiettivi ai quali tendere e il cui raggiungimento è soggetto al controllo del Potere Pubblico.
Mediante i contratti di locazione, il Potere Pubblico trasferisce la gestione di un servizio pubblico ad un singolo, che se ne assume i rischi, mettendo a sua disposizione un immobile pubblico. Infine, è importante menzionare i Termini della Partnership, firmati tra il Potere Pubblico e le entità qualificate come organizzazioni della società civile di interesse pubblico, in conformità con quanto disposto nella Legge n° 9.790, del 23.3.1999.
Tale strumento è destinato alla creazione di un vincolo di cooperazione tra le parti, per l'esecuzione delle attività di interesse pubblico, potendo creare un reciproco scambio di risorse tra il pubblico e l'entità qualificata. Quando queste attività implicano delega dei servizi di competenza dell'Amministrazione Pubblica, si parla di partnership pubblico-private (PPPs).
Il 30 dicembre del 2004, è stata definita la Legge Federale n° 11.079/04, regolamentata dal Decreto n° 5.385/2005, che ha istituito le norme generali per le gare d'appalto e le contrattazioni in ambito di partnership pubblico-private nell'ambito dell'Amministrazione Pubblica. La suddetta legge definisce il PPP come un contratto amministrativo di concessione, in modalità patrocinata o amministrativa.
Esistono quattro modelli di PPP per il finanziamento del servizio oggetto di concessione: a) il modello tradizionale di sotto-contrattazione e aggiudicazione del contratto per il settore pubblico; b) il modello per il quale il settore pubblico finanzia il progetto, ma il lavoro viene portato a termine da un partner privato; c) il modello per il quale il design, la costruzione, la messa in opera, l'esplorazione e il finanziamento sono realizzati tramite concessioni, questo è il modello più utilizzato; d) il modello con il quale è tutto di posseduto e realizzato dal partner privato.
Questi modelli offrono varie possibilità di partnership, dal primo tipo, dove il settore pubblico si assume tutte le responsabilità e gli obblighi, fino al quarto tipo, nel quale è il settore privato ad assumersi tutte le responsabilità. La maggior parte delle PPP è costituita secondo il comma "b" e "c" sopra citati. Nel primo modello, il settore pubblico finanzia una determinata opera, per esempio, e passa l'operazione al settore privato affinché quest'ultimo ne mantenga la funzionalità in modo efficiente. Nel secondo modello, che è il più utilizzato, il settore privato è responsabile della costruzione e del finanziamento di tutto il progetto, potendo in seguito godere dei profitti per un periodo predeterminato, dovendo sempre mantenere l'efficienza delle operazioni sotto il proprio controllo. Questi modelli permettono lo sviluppo dei progetti con appoggio minimo dei programmi di finanziamento e delle risorse pubbliche del Governo. Questo aspetto rende anche possibile maggior rapidità nell'implementazione dei progetti che non dipendono dall'approvazione del budget dei piani di Governo.
Si fa notare, infine, che la semplice contrattazione dell'opera pubblica e la comune concessione, che è la delega di realizzazione di servizi pubblici o di opere pubbliche, non costituiscano PPP, poiché alla concessione si applicano le norme contenute nella Normativa sulle Gare d'Appalto a Evidenza Pubblica e dei Contratti (Legge n° 8.666/93) e nella Disciplina sugli Appalti Pubblici e sulle Concessioni Governative (Leggi n° 8.987/95 e 9.074/95).
14.10 Decreto Federale nº 7.746/2012
Il 6 giugno del 2012 è stato pubblicato il Decreto Federale n° 7.746/2012, regolamentando l'art. 3° della Legge n.°8.666/93, il quale si riferisce ai criteri, alle pratiche e alle direttrici per la promozione dello sviluppo sostenibile attraverso contrattazioni realizzate dall'Amministrazione Pubblica Federale. Questi criteri e pratiche sono vincolati alle specifiche tecniche dell'oggetto o degli obblighi a cui è soggetta la società contraente .
L'articolo 4 del Decreto stabilisce quali sono le direttrici di sostenibilità che devono essere seguite, tra queste: minor impatto sulle risorse naturali (inciso 1), preferenze di materiali, tecnologie e materie prime di origine locale (inciso 11), creazione di posti di lavoro utilizzando manodopera nazionale (inciso IV). L'inclusione di questi criteri agli atti di convocazione non è obbligatoria; in caso sia inclusa, tale decisione deve essere giustificata. Si deve comunque preservare il carattere competitivo della gara d'appalto.
Oltre a ciò, il decreto ha creato la Commissione Interministeriale di Sostenibilità nell'Amministrazione Pubblica (CISA), di natura consultiva e di carattere permanente, con l'obiettivo di proporre l'implementazione di criteri, pratiche e azioni di logistica sostenibile nell'ambito della Pubblica Amministrazione.

(0 voto/i)
Utile
Non è utile

Email info@consulentebrasile.com - Linea Diretta Italia +39 0332 1800735